
i l P a p p a S a r d o

Il nostro pappagallo Rio
Il nosto pappagallo Pet si chiama Rio ed è una bellissima femmina di Ara Chloroptera, nata nel 2014 è con noi già da pochi mesi dalla nascita, ormai è felicemente parte integrante della famiglia e condividamo le giornate passate a casa o all'aperto.
In questa pagina avrò il piacere di mostrarvi alcune foto e video sperando che possano essere di vostro gradimento, buona visione.




La storia della mia passione…
Siamo nel 2000 e mio figlio per il compleanno ricevette una coppia di Inseparabili (Agapornis Roseicollis), questo perché uno zio li allevava e ci innamorammo di questi simpaticissimi pappagallini. Incominciai tramite vari gruppi ad informarmi sull’allevamento a mano (detto anche allo stecco) e poco dopo lo praticai con le prime nascite, la foga era tanta, in pochi anni mi ritrovai ad avere un piccolo allevamento amatoriale con diverse specie, Inseparabili, Cocorite, Calopsite, Parrocchetti dal Collare e Monaci. Nel 2004 decisi di prendere un pappagallo come Pet di dimensioni grandi, visitando un negozio di Cagliari vidi una bellissima Ara Chloroptera di circa 100 giorni, questa stava sola in gabbia, quasi non si reggeva sul posatoio, non mangiava ancora autonomamente, praticamente un pullo gigante, la scelta è fatta, andai a prendere i soldi, corsi di nuovo in negozio e la comprai. Arrivato a casa, nonostante i pochi anni di esperienza (con specie totalmente diverse) capii che forse per la gabbia era presto, quindi la feci stare per qualche altra settimana in una scatola come se fosse un nido, continuandola ad imbeccare e provando il desvezzamento con altri cibi. Avendo una veranda a disposizione decidetti di farla stare lì anziché in una gabbia, la preparai a “misura di pappagallo” togliendo le prese di corrente, placcando le pareti, aggiungendo rami corde e quant’altro sia utile per crearle un ambiente idoneo. I primi mesi procedettero senza intoppi, le passeggiate con la famiglia nei parchi era consuetudine, qualche “volo” con la pettorina, interazione con chiunque si avvicinasse come se fosse un attrazione da circo. Arrivati all’anno di età le cose cambiarono radicalmente, Rio incominciava a gridare, beccare gli sconosciuti e pian piano pure i miei famigliari, era diventato un pappagallo iperdipendente, non riusciva a trascorrere una giornata in tranquillità senza la mia presenza, da lì incominciò pure a beccarsi e spezzarsi le penne delle remiganti. Entrai subito in crisi, non mi capacitavo visto le tante attenzioni che le davo, tutto quello che avevo fatto per farla stare bene si era dimostrato un disastro? A quanto pare sì, aiutooooo!!!!! Ovviamente mi recai dal veterinario specializzato per cercare di capire le possibili cause, decise di fare tutti gli esami del caso per vedere se il problema fosse dovuto da malattie o carenze, assolutamente no, il pappagallo era sano come un pesce.
Incominciai ad informarmi sui problemi comportamentali dei pappagalli, purtroppo internet è sempre e solo la mia unica fonte, ma non mi arrendevo e continuai la ricerca per diverso tempo, scambiai opinioni con le tantissime persone conosciute che riscontravano il mio stesso problema con i loro pappagalli, finchè un bel giorno una mia carissima amica mi consigliò di contattare una persona che poteva aiutarmi, una certa Nadia Ghibaudo…. Ok lo faccio subito pensai, e così feci.
Iniziai il corso del BAP con Nadia e già dalle prime lezioni capii che, nonostante i diversi anni di allevamento e di scambio opinioni non avevo capito gran che di questa specie di animali, mi si stava aprendo un mondo nuovo visto che tante delle informazioni che appresi precedentemente si erano rivelate legende metropolitane. Imparare l’alimentazione specie specifica, linguaggio del corpo, come porsi per interagire con un pappagallo, come allestire una gabbia, ore di sonno, sono state le vere “medicine” per far sì che Rio (e qualunque altro pappagallo) incominciasse ad avere una vita più dignitosa. Sì, posso dire che a oggi sono veramente cresciuto culturalmente riguardo questi animali, ovviamente non si diventa professori facendo un corso, però sicuramente si può paragonare ad una sorta di patentino che ci aiuta a guidare un pappagallo a una detenzione più consona nelle 4 mura domestiche.
Volete conoscere altre storie dei pappagalli e corsisti del BAP ??? ottimo... clicca sulla foto per accedere ai loro siti
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ARIEL​
PIPPA
DADO
GAIO
